Cura di sé, cura dell’altro, cura del mondo: la conoscenza di sé come prerequisito per vivere armoniosamente con gli altri. Lavoro della classe III E (prof.ssa Della Vedova)

I ragazzi e le ragazze di III E si sono interessati al tema della conoscenza di sé e della cura di sé come prerequisiti per vivere con armonia ed equilibrio in tutte le comunità, compresa la comunità-classe. Alternando lezioni su autori come Socrate, Platone e Hannah Arendt ad esercizi pratici (svolti individualmente, a coppie o a gruppi) gli studenti e le studentesse hanno provato ad approfondire la conoscenza di se stessi e dei compagni con l’obiettivo di aumentare il livello di armonia della classe e soprattutto il livello di accettazione ed integrazione delle differenze individuali, in un’ottica di pluralismo e arricchimento personale.

Alla fine di questo percorso, divisi in 3 gruppi, i ragazzi e le ragazze hanno creato 3 podcast sui 3 temi da loro scelti: la conoscenza, la giustizia e la consapevolezza di sé. I podcast sono certamente il risultato di un lavoro di ascolto di sé stessi, ma soprattutto di discussione e di confronto con gli altri membri del gruppo nella prospettiva filosofica della “comunità di ricerca”.

https://drive.google.com/file/d/1pVAYlv1BbkkFoqex2hJpQAgrTNsHrBSF/view?usp=sharing

“La conoscenza e la cura di sé come prerequisiti per abitare il mondo in modo sostenibile”. Percorso di educazione civica della classe 5 E (Prof.ssa Della Vedova)

Gli studenti e le studentesse della classe 5 E hanno affrontato il tema della sostenibilità a partire da una riflessione filosofica in merito al paradigma scientifico-antropocentrico che si è affermato dal XVII secolo, ma che ad oggi richiede di essere integrato da una visione che – pur non prescindendo dalla scienza – torni ad essere olistica, ovvero da una visione che metta al centro la vita (di tutti gli esseri viventi), anziché l’uomo (e il suo dominio sul mondo naturale).

A partire da questo orizzonte concettuale i ragazzi e le ragazze hanno riflettuto sui temi della responsabilità personale e collettiva e della complessità del reale: poiché siamo tutti connessi e tutto è connesso, da un lato non è possibile “chiamarsi fuori” da quello che accade, dall’altro prendersi cura di sé è il primo passo per prendersi cura dell’altro e del mondo, evitando che ciascuno di noi turbi l’equilibrio esterno scaricandovi i propri irrisolti e le proprie frustrazioni e promuovendo il perseguimento di valori quali la consapevolezza, l’armonia, l’amore e la solidarietà.

Dopo alcune riflessioni scambiate in classe in merito alla complessità della nostra epoca e alla necessità di assumere una visione maggiormente sostenibile, gli studenti e le studentesse hanno restituito il senso di quanto emerso dalla “comunità-classe” e dalle loro personali riflessioni collaborando alla produzione di un video.

Guarda il video!

Il “nostro” bene comune: e-book realizzato dalla classe 5B nell’ambito dell’educazione civica (Prof.ssa Intini)

La 5B del nostro Liceo ha partecipato ad un laboratorio di scrittura creativa sul tema “Il bene comune” proposto da AVIS Comunale Mantova.

Il progetto, finalizzato a sensibilizzare studenti e studentesse sul “prendersi cura del bene comune” si è svolto con la guida dell’esperta di scrittura Manuela Gorni.

Il risultato finale è un e-book in cui gli studenti della 5B hanno messo nero su bianco pensieri e riflessioni sul tema proposto.

L’e-book sarà inoltre presentato durante il Festivaletteratura 2021 in forma ampliata con i contributi di tutte le scuole del mantovano che hanno aderito al progetto.

Buona lettura!

"La criminalità organizzata" - lavoro svolto dalla V ITEL (a cur della prof.ssa D. Nizzoli)

La classe è stata divisa in quattro gruppi; ogni gruppo ha approfondito un argomento specifico che avesse a che fare con la criminalità organizzata e la legalità (Mafia, KKK, SS e Squadrismo).

Alla fine del lavoro di approfondimento, ogni gruppo ha prodotto un file di presentazione pdf e lo ha esposto alla docente e al restante gruppo classe.

Lo squadrismo fascista

Presentazione KuKuxKlan

Mafia

L'educazione civica con i Carabinieri (prof.sse Del Gaizo e Ferri)

Anche quest’anno in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, nella persona del Capitano Gianfranco Galletta del Comando Stazione di Mantova, sono stati organizzati vari incontri su diverse tematiche di ed. civica. 27 le classi coinvolte sia del Liceo che dell’Iti. “Bullismo e cyberbullismo” nel biennio e “Uso e abuso di alcol e sostanze stupefacenti danni e conseguenze penali” nel triennio gli argomenti trattati: temi “scottanti” e molto vicini ai ragazzi, che, affrontati da adulti competenti, consentono ai giovani di individuare figure di riferimento, veri e propri “alleati” nella lotta contro tali fenomeni.

Lo scopo è anche quello di far comprendere agli studenti, cittadini dell’oggi e di domani, che devono essere anche loro i rappresentanti di un senso civico capace di non pensare solo al singolo, ma ad un concetto di “collettività” molto più ampio, consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri.

Nonostante gli incontri si siano svolti a distanza, il Capitano è riuscito a coinvolgere attivamente gli studenti, dando vita a spunti di discussione che hanno permesso di creare un clima stimolante e di confronto all’interno delle singole classi.

"Giornata Nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Il delitto Mattarella." Percorso di ed. civica della classe V A (prof.ssa Ferri e prof. Sproccati)

Il delitto Mattarella, il film diretto da Aurelio Grimaldi, segue la storia di Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Sicilia, ucciso a Palermo nella centralissima Via Libertà, il 6 gennaio 1980. Secondo la vedova, Irma Chiazzese, il killer fu il terrorista di destra Valerio Fioravanti, da lei ripetutamente riconosciuto. Secondo il Giudice Istruttore, Giovanni Falcone, Mattarella fu ucciso da neofascisti per uno scambio di “servizi” tra Cosa Nostra, Banda della Magliana (che trattava col capomafia Pippo Calò il riciclaggio dei soldi mafiosi) e i NAR di Fioravanti, interessati a far evadere, con l’aiuto della mafia, il leader Concutelli, provvisoriamente rinchiuso nel carcere Ucciardone di Palermo.

Gli studenti della classe VA, dopo aver partecipato all'iniziativa “Il delitto Mattarella” (visione del film e due incontri di dibattito su piattaforma dedicata), hanno realizzato una serie di riflessioni sulla tematica della mafia, con osservazioni e domande che creano una “ finestra” precisa e dettagliata di quello che è il compito anche della scuola, vista come grande punto di riferimento per la formazione del cittadino del domani. Qui sta il senso di questa iniziativa dedicata in particolare ai giovani, per fornire loro i cosiddetti strumenti per riflettere e pensare, al fine di generare consapevolezza sulla realtà e far appoggiare lo sguardo critico sui fatti:

commento Delitto Mattarellla

commento Delitto Mattarellla

commento Delitto Mattarellla

Riflessioni Delitto Mattarella

“La conoscenza e la cura di sé come prerequisiti per abitare il mondo in modo sostenibile”. Percorso di educazione civica della classe VB (Prof.ssa Della Vedova)

Gli studenti e le studentesse della classe VB hanno affrontato il tema della sostenibilità a partire da una riflessione filosofica in merito al paradigma scientifico e antropocentrico che si è affermato dal XVII secolo, sostituendosi a quello precedente metafisico, ma che ad oggi richiede di essere integrato da una visione che – pur non prescindendo dalla scienza – torni ad essere olistica, ovvero da una visione che metta al centro la vita (di tutti gli esseri viventi), anziché l’uomo (e il suo dominio sul mondo naturale).

A partire da questo orizzonte concettuale i ragazzi e le ragazze hanno riflettuto sui temi della responsabilità personale e collettiva e della complessità del reale: poiché siamo tutti connessi e tutto è connesso, non è possibile “chiamarsi fuori” da quello che accade nel mondo e tuttavia il lavoro di assunzione della propria responsabilità implica anzitutto un lungo percorso di conoscenza e di cura di se stessi che dovrebbe iniziare già in giovane età. Diversamente da quanto potrebbe sembrare, non si tratta di una prospettiva egoistica perché, se siamo tutti connessi – come la filosofia da sempre intuisce, la scienza recente dimostra e la pandemia ha reso evidente – prendersi cura di sé è il primo passo per prendersi cura dell’altro e del mondo, evitando che ciascuno di noi turbi l’equilibrio esterno scaricandovi i propri irrisolti e le proprie frustrazioni e promuovendo il perseguimento di valori quali la consapevolezza, l’armonia, l’amore e la solidarietà.

Dopo alcune riflessioni scambiate in classe in merito alla complessità della nostra epoca e alla necessità di assumere una visione maggiormente sostenibile, gli studenti e le studentesse hanno restituito il senso di quanto emerso dalla “comunità-classe” e dalle loro personali riflessioni collaborando alla produzione di una rivista online:

Sostenibilità 101

21 MARZO GIORNATA NAZIONALE DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO PER LE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE

In preparazione a questa Giornata gli studenti, dopo una introduzione dell’insegnante, hanno lavorato sulle STORIE delle vittime innocenti delle mafie: ognuno di loro ha preso visione dell’elenco - purtroppo interminabile - ed ha scelto un nome, una Persona, leggendone la storia.

Ha poi costruito una specie di “carta di identità”: cercando la foto di quel volto, indicando i dati anagrafici, cosa faceva nella sua vita quotidiana (quale lavoro, quale studio, quale ruolo o servizio…), come è stata uccisa e se ha avuto o meno verità e giustizia. Infine gli studenti hanno provato ad esprimere che significato ha il  “fare memoria” di queste Persone, di queste storie e le loro riflessioni sono state condivise.

Non potendo, per la situazione sanitaria, fare in presenza la LETTURA dei NOMI, cuore della Giornata, si è pensato di trovare un’alternativa: facendo riferimento allo slogan “A RICORDARE E RIVEDER LE STELLE” le ragazze e i ragazzi hanno creato una stella in cui hanno scritto il nome della Persona di cui hanno conosciuto la storia e l’hanno portata a lezione.

"POPOLI PERSEGUITATI, POPOLI SENZA STATO. Dalla persecuzione degli Ebrei d'Europa alla questione israelo-palestinese" - percorso di storia ed ed. civica svolto nelle classi IBIN, IEIN e IBCH (prof.ssa Frigeri).

Il percorso ha inteso sviluppare negli studenti la capacità di riconoscere fenomeni, episodi, azioni, frasi e atteggiamenti razzisti e non rispettosi dei diritti di ciascuno e di agire comportamenti positivi fondati sull'empatia, l'apertura all'altro e l'accoglienza, così come indicato nella Competenza 5 di cittadinanza europea.

Partendo dallo studio delle prime civiltà del Medio Oriente e dunque dalla storia del popolo ebraico, gli studenti hanno ripercorso la storia della persecuzione degli Ebrei, iniziata nel 70 d.C. e giunta al suo estremo con la shoah.

Infine hanno studiato la storia contemporanea della questione israelo palestinese, riflettendo- attraverso l'uso delle carte internazionali, ossia della Carta di Algeri e della Dichiarazione dei Diritti dell'uomo dell'ONU - sui rapporti tra i due stati e sulle ingiustizie di cui il popolo palestinese è vittima, tanto da essere stato ribattezzato dagli storici, insieme ai Curdi, il "popolo senza stato".

Qui di seguito tre dei lavori migliori prodotti dai ragazzi sulla questione israelo-palestinese: i video sono stati realizzati da EDOARDO BECCARI e da SUMIT LALLY di I BIN, e da EMMA MAIOLI di I BCH.

Nella foto in alto Edoardo Beccari e a destra Sumit Lally, sotto Emma Maioli

La questione Israelo-palestinese
La guerra israelo-palestinese

Edoardo Beccari

La questione Israelo Palestinese

Emma Maioli

"Il manifesto della comuicazione non ostile" - a cura della III AIIN (prof Pellizzoni)

Il CdC della 3AIIN nella disciplina di Educazione civica ha proposto agli studenti alcuni temi nell'ambito delle "Competenze di cittadinanza" fra i quali l'analisi e riflessione su "Il Manifesto della comunicazione non ostile" (https://paroleostili.it/manifesto/).

Il manifesto è una carta che elenca dieci principi di stile utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete.

Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilità condivisa. Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili. Vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.

Sono 10 principi di stile. Un impegno da assumere.

È nato in Rete e per la Rete.

Gli studenti, scelti alcuni principi di stile dovevano produrre un elaborato in una delle seguenti categorie espressive: multimediale (es. video, presentazione, canzoni, musica); letteraria (es. racconto, saggio breve, poesia, articolo giornalistico, lettera); grafico/artistica (es. poster, foto con didascalia, fumetti, dipinti, giochi).

Uno dei migliori lavori prodotti è quello di Aurora Maria Guerrera (link: https://youtu.be/-IspiJ3Ugqs).

"La rivincita contro la discirminazione per un'etica sociale" - a cura della I F (prof.ssa Caserta)

L'antologia dei lavori presentata dagli alunni di 1F nasce dal bisogno di mettere i ragazzi al centro del dialogo formativo.

Nella disciplina di educazione civica abbiamo toccato il tema della discriminazione come fenomeno storico. Il punto di partenza è stato quello relativo al processo di ominazione e al concetto di razza/razzismo. Successivamente abbiamo letto l'articolo 3 della nostra Costituzione e ci siamo interrogati su quali aspetti discriminatori non possano essere risolti solo attraverso una legge. Siamo arrivati a capire che non basta la norma, ma che sia necessaria soprattutto un'etica sociale.

Gli studenti sono stati liberi di creare qualsiasi tipo di supporto multimediale il cui contenuto fosse relativo ad una forma di discriminazione.

ELABORATI DEGLI STUDENTI:

Filippo Longhini

Paolo Vareschi

Silvia Menegolo

Rossana Nodari